Natale è…
Ti ho incontrato un giorno di primavera.
Tu eri perfetta… e perfetta ti sentivi, forte e inespugnabile nei tuoi calcoli di calorie, bocconi, ore di studio e molto altro calcolato organizzato definito a priori senza margine di errore e imprecisione.
Di lì a poco ti aspettava una lode all’esame di terza media e un’estate trascorsa a capire che tutta quella perfezione ti serviva solo a spegnere il tuo sorriso e a celare il disordine dei tuoi pensieri e delle emozioni a cui non sapevi dare un nome.
Da quel giorno sei cambiata molto… hai lavorato sodo per capire, ascoltarti e comprendere cosa ti aveva spinto a stravolgere la tua meravigliosa unicità e spontaneità pur di risultare perfetta!!
Hai combattuto come una vera guerriera contro il nemico invisibile che aveva preso dimora dentro la tua testa, si era impossessato della tua vita e aveva condizionato tutto.
La sofferenza, le lacrime e l’incomprensione di cosa stava succedendo hanno lasciato il posto a sorrisi molto spontanei e autentici…. forse (e ripeto forse) non sei più perfetta come quel giorno di maggio ma sei meravigliosa, luminosa, spettinata e straordinariamente autentica.
Il mostruoso ospite ha lasciato la tua testa anche se a volte torna a bussare alla porta…..la tua fatica ora consiste nel capire chi sei veramente e che direzione dare alla tua giovane vita.
Natale è: riconoscerti imperfetta ma straordinariamente autentica, bella, riconoscente alla vita per ciò che sei e come sei!
Natale e’...quel giorno che hai pronunciato per la prima volta :- “non ne vale la pena” – !
Non ne vale la pena perdere pezzi di vita credendo che il peso corporeo condizioni le relazioni con gli altri… che definisca il tuo valore, sia il metro di giudizio, lo strumento che valuta il contenuto del tuo cuore e del tuo cervello!
Natale è aver capito che mentre stravolgi la tua vita per cercare di diventare ciò che credi essere indispensabile – la più magra, la più brava a resistere, a rinunciare a evitare …la perfetta…per celare quelle che tu stessa hai erroneamente definito lacune, mancanze, difetti…- perdi intere giornate, no anzi mesi, dei tuoi meravigliosi 18 anni, perdi occasioni per divertirti, momenti per riflettere, ore preziose per sognare e disegnare il futuro che vuoi…perdi la serenità, le prime esperienze di amore, l’autonomia e l’energia degli ultimi anni di liceo prima di intraprendere la strada della vita fuori casa…
No, non ne vale la pena!
Natale è… il giorno che hai rifiutato di fare una dieta miracolosa, l’ennesima bugia che ti vuole far credere che seguendola sarai meravigliosamente magra a breve.
Rifiutando l’inganno hai dichiarato a te stessa che sai perfettamente quale è la strada giusta che ti può portare fuori dall’abisso in cui vivi da anni, alla faccia di chi non ha capito nulla ne’ di te né del tuo disagio alimentare straziante quanto la tua richiesta di una vita fatta di cose semplici e tenere.
Prosegui sulla strada che hai imboccato… ti aspetta la vita che desideri!
Natale è…. descrivere il male che hai sentito e riconosciuto inflitto dai chi non ha capito nulla del tuo disturbo alimentare e ti ha proposto una restrizione più severa e triste di quella che tu stessa avevi già inflitto al tuo corpo e alla tua mente.
Comprendere e accettare di nutrire il tuo corpo equivale a nutrire la tua essenza il tuo animo i tuoi pensieri…conosci perfettamente come e perché un disagio tanto forte ha preso il sopravvento e ti ha condizionato la vita: non permettere a nessuno di dirti cosa devi o non devi fare.
Natale è tutti i giorni in cui vinci tu, la tua ragione, il tuo desidero di vita, la grinta che nonostante tutto non ti fa arrendere.
Sei una persona meravigliosa, non dimenticarlo mai!
Natale è tutti giorni in cui ti sento descrivere con inimmaginabile schiettezza l’assurdo e diabolico meccanismo di cui è fatto il disturbo alimentare da cui stai cercando di liberarti da qualche tempo…..hai imparato a riconoscerlo in ogni sua sfaccettatura, quando è poco e quando è tanto, quando ti costringe a estenuanti camminate attorno al tavolo e quando invece lo sottometti e lo sconfiggi decidendo tu il da farsi…
Descrivi l’assurdo piroettare dei tuoi pensieri… sapendo precisamente se ti appartengono o appartengono al mostro che ormai non ha più segreti per te ma dal quale ancora non riesci a liberarti..chissà, forse perchè ancora non hai cosi tanta fiducia nella straordinaria persona che sei diventata grazie al lavoro certosino e testardo che hai fatto per capire chi ti aveva occupato l’intera vita senza essere stato invitato.
Quando sento le tue parole vivaci e forti che cercano di spiegarmi l’assurda convivenza con quel inquilino non gradito e prepotente… so per certo che sei vicina tanto così alla guarigione!
Questi sono solo alcuni dei giorni che a mio avviso si possono dire Natale così come molti altri…fortunatamente…
Sono miracoli straordinari realizzati per mano di ragazze straordinarie, coraggiose autentiche che stanno attraversando l’esperienza dolorosissima e faticosissima di un disordine alimentare e, ognuna a proprio modo, si sta avvicinando alla guarigione…
E se anche ci vorrà ancora un po ‘ di tempo…tutte sono espressione del significato più autentico del Natale, sinonimo di nuova nascita nuovo inizio nuova vita!