Crisalide
Ti ho incontrato che eri poco più di un ragazzino con un peso il doppio di quello che le tabelle percentili dicevano che avresti dovuto avere in base alla tua età.
Spaventato stanco e molto triste.
Prima di me altri “professionisti della dietologia e del peso” ti avevano umiliato, castigato dentro a programmi alimentari esageratamente punitivi per un bambino della tua età.
Goffo, impacciato, quasi non osavi guardarmi in faccia. Tuo padre non sapeva quali parole usare per dire che avevi sofferto tanto; si sentiva forse in colpa o si vergognava ad avere un figlio così tanto in sovrappeso.
Eppure i tuoi occhi mi hanno colpito fin da subito: scuri, lucidi, nascosti, quasi invisibili in un corpo così grande per la tua età.
Ho deciso fin da subito che non ti avrei assolutamente riproposto una cattiveria e una punizione come quella che avevi sopportato fino al giorno prima.. Non ti avrei stressato, non ti avrei sgridato, non avrei usato nessun tipo di parola che poteva anche minimamente avvicinarsi a quelle che ti erano già state riservate tempo prima. Iniziai con te un percorso molto delicato, fatto di sorrisi, comprensione e accomodamento. L’empatia giocò un ruolo esageratamente importante, talmente tanto importante che nell’arco del tempo – di tanto tempo – hai preso fiducia non solo in me, ma anche in te stesso.
Hai capito giorno dopo giorno che avresti potuto farcela, che avresti potuto svestirti di quel peso incredibile, di quella zavorra, di quell’armatura che ti eri costruito attorno.
A distanza di quasi due anni da quel primo incontro ti sei trasformato in un ragazzo meraviglioso. Nel frattempo sei cresciuto tanto (e non solo di età); ora hai un taglio sbarazzino e i tuoi occhi – sempre uguali a quel giorno – hanno trovato un loro posto dentro al tuo viso espressivo e sempre sorridente.
Ora mi guardi negli occhi, anche se riconosco ancora dei comportamenti e delle espressioni del viso appartenenti a quel bambino che ho incontrato tempo fa. Hai perso tantissimo peso e sei diventato davvero un bellissimo ragazzo e sono certa che tu sia circondato da ragazze che fanno a gara per attirare la tua attenzione ed avere la tua amicizia e la tua considerazione.
Dopo il grande cambiamento hai iniziato a sentire il bisogno di fare un ultimo passo che i tuoi genitori ti hanno permesso di fare; io sono felice per te e sono certa che quest’ultimo e non facile passo, ti toglierà definitivamente quella parte di corazza, di guscio residuo, proprio come succede ad una crisalide, che deve esprimersi completamente prima di diventare una farfalla meravigliosa.
Sono felice di averti accompagnato fino a qui.
Buona fortuna.
Dott.ssa Stefania Zamuner